“Siamo venuti noi tre per rappresentare la squadra. Ci assumiamo tutte le responsabilità del momento. Siamo tutti col mister“, dichiara in sala stampa Luigi Scotto, capitano rossoblù e sassarese doc, dopo la gara persa con l’Ascoli. Assieme a lui, ci sono Giuseppe Mastinu e Nicolò Antonelli. “Non è un momento facile, veniamo da 4 sconfitte. Le vittorie portano la tranquillità e la voglia di far venire la gente a vederci. Però se analizziamo il primo tempo di oggi o la partita di Ferrara, mi viene male dire che siamo una squadra che non è viva. Il nostro è un gruppo unito che non ha nessun problema“.
“L’anno scorso, l’entusiasmo ci portava ad andare avanti e siamo andati oltre le aspettative“, ha continuato Scotto. “Quest’anno le aspettative erano alte. Io sono di Sassari, Antonelli è a Sassari da otto anni, Mastinu è di Sassari. Per noi portare la Torres dove non è mai stata è un sogno, però non dev’essere un assillo. Stiamo dando tutti il massimo, poi non sta bastando e ci possiamo tirar fuori solo noi. Ma anche oggi abbiamo fatto un primo tempo di alto livello. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato delle cose, ma fino a lì non stavamo facendo male. L’unica cosa che possiamo fare è cercare di curare tutti i dettagli al massimo“.
Giuseppe Mastinu conferma quanto detto dal capitano: “Alfonso Greco è il nostro allenatore, è il pensiero condiviso di questa squadra, al contrario di quello che vuole questa piazza da anni. Questa squadra, questa società e questa città devono crescere piano piano. In questo nostro percorso ci sono questi momenti. Lo abbiamo visto l’anno scorso: abbiamo perso tre partite, c’era lo stesso clima che c’è adesso. Siamo professionisti lo accettiamo. Ma noi siamo schierati assieme al nostro allenatore verso un’unica direzione“. Sul fallo che gli è costato l’espulsione, ammette: “Dobbiamo ritrovare lucidità. Dobbiamo allenarci a livello mentale per far girare gli episodi dalla nostra parte. Col signor Greco in panchina“.