“Mi reputo un ragazzo umile, a cui piace ridere e stare in compagnia tra famiglia e amici. Quando c’è stata la chance di venire alla Torres, ho spinto subito affinché si realizzasse: sono convinto che a Sassari si possa creare qualcosa di importante e penso di aver avuto ragione finora. La determinazione è il valore che mi ha guidato finora, trasmesso da mio padre: è stato un grande esempio. Il motore delle mie azioni, che mi guida in campo nel ruolo che ricopro“.
“Mio padre ha fatto tanti sacrifici per me, mi ha sempre accompagnato con pazienza agli allenamenti e cerco sempre di giocare per lui, mia madre e gli affetti che mi sono rimasti vicino. Oggi ci sono anche mia moglie e mia figlia Diana, che ha 5 mesi. Sono convinto che l’empatia rappresenti un aspetto fondamentale: vivo di emozioni e mi piace sentirle. Ho avuto un’infanzia felice, vissuta con una sorella e un fratello. Mi sento una persona positiva“.