“La Lega Pro non deve essere solo un vivaio per le grandi squadre, deve essere l’opportunità di vedere calcio. In tutti i modi, dal Catania che investe veramente tantissimi soldi a squadre che cercano comunque di difendersi, essendo realtà molto piccole – e ce ne sono parecchie, anche virtuose“. Oscar Magoni, direttore sportivo del Renate impegnato nel Girone A di Lega Pro, è stato intervistato mercoledì da TuttoMercatoWeb e ha manifestato il suo pensiero sul campionato di Serie C, a partire dalle Seconde Squadre fino ad arrivare ai caos societari.
“Il numero delle squadre è giusto perché noi [in Italia] viviamo di calcio“, ha detto sui 60 club iscritti al torneo e divisi nei tre gironi. “Il problema della sostenibilità è di avere società che partono con garanzie diverse. Perché quello che è successo quest’anno a Taranto e alla Turris era già immaginabile quest’estate. Dunque andava rivisto un po’ il concetto di iscrizione, di fideiussione e nella parte amministrativa bisognava trovare delle soluzioni diverse“.