“Ci condanna un rigore inesistente nel finale, perché le immagini sono impietose verso di noi, nel senso che il rigore non c’è”. Il mister del Sestri Levante, Diego Longo, nella conferenza post-gara contesta il penalty concesso al 95′ alla Torres, subito molto discusso dai liguri. I video sembrano confermare un tocco da parte di Omar Nenci con la schiena e non con il braccio distante dal corpo, come invece interpretato dal direttore di gara.
“E’ la terza partita di fila che al 90′ ci condannano degli episodi evidenti. E’ successo anche una settimana fa col gol di Clemenza regolare, che ci è stato annullato al minuto 84. Il rigore arriva perché è stato inventato. Potevamo giocare altri 20 minuti, la palla non entrava”, continua l’allenatore genovese, particolarmente rammaricato.
Nella disamina tattica del match, poi, conferma di aver giocato la sfida come previsto in settimana. “C’è grande rispetto per la Torres. Loro hanno fatto la loro partita, noi l’avevamo preparata perfettamente. Loro ci hanno concesso poco, ma a livello di occasioni anche noi ne abbiam concesse due, più due calci d’angolo pericolosi nel primo tempo“, dichiara Longo. “Poco prima che ci fosse l’episodio del rigore, abbiamo avuto un’occasione davanti alla porta con Durmush, che non abbiamo sfruttato. Penso che l’1-1 fosse sacrosanto e invece finisce qua“.
Sul mancato utilizzo dell’ex più atteso, Patricio Goglino, il tecnico dei corsari spiega la sua scelta. “Sta bene, ma non era una partita per lui, ha altre caratteristiche. Per noi è importantissimo, siamo felicissimi di lui, è un professionista perfetto. Però era una partita di lotta e di ripartenze sugli spazi, quindi sarebbe stato penalizzato“.