“C’è tantissima rabbia per il risultato, c’è amarezza per come è arrivato“. Dopo l’amichevole della sua Torres contro il Budoni, vinta per 3-2 dai galluresi, il mister Michele Pazienza ha analizzato a caldo la sconfitta dei rossoblù.
“I motivi principali e più evidenti sono la ferocia, la cattiveria, la determinazione che sicuramente la squadra avversaria ha messo in più rispetto a noi“, ha detto il tecnico, spiegando cosa sta cercando di trasmettere ai suoi giocatori. “Per come siamo organizzati noi, per quello che è il nostro progetto, per quello che dovrà essere il nostro percorso, sono caratteristiche che non ci possono mancare mai, a prescindere dal valore degli avversari“.
“Più che la coppia d’attacco, ho provato due giocatori che sono arrivati pochissimi giorni fa e che sono in ritardo di condizione“, ha dichiarato riguardo ad Antonino Musso e Lorenzo Di Stefano, giunti a Sassari in settimana e schierati nell’ultima mezz’ora del match. “Oggi probabilmente il minutaggio che avevano nelle gambe non era oltre i 30 minuti, per cui la scelta è ricaduta su di loro nella seconda parte della ripresa“.
“Dal punto di vista fisico la squadra è in crescita. Ha corso di più, ha alzato leggermente il ritmo rispetto alle partite scorse. E’ un fattore normalissimo perché siamo ad agosto ed è chiaro che più si gioca e più si mette ritmo nelle gambe“, ha commentato poi Pazienza, che ha visto un miglioramento considerando le amichevoli disputate nelle scorse settimane. “Dal punto di vista fisico, la condizione generale rispetto a quella che sarà la prima uscita ufficiale [sabato 16 agosto in casa contro il Livorno, ndr] credo che sia abbastanza buona. Dal punto di vista tattico, dei meccanismi e dei sincronismi, ancora siamo in ritardo ma il lavoro ci porterà poi ad essere pronti, ne sono certo”.
(L’intervista completa è visibile sul sito del club: seftorrescalcio.it)
