“Una vittoria che vale più dei tre punti conquistati, come tutte le vittorie negli scontri diretti“. Nelle sue dichiarazioni (pubblicate sul sito della società) dopo il successo contro l’Arezzo, Alfonso Greco mette in risalto il carattere dei suoi nell’1-0 ottenuto nella trasferta toscana, che conta anche di più vista la caratura dell’avversario.
“Volevamo fortemente i tre punti e penso che si sia visto in campo ma anche fuori con tutto il gruppo squadra unito per fare risultato. Più di ogni aggiustamento tattico contano attitudine e spirito e quelli messi oggi ce li dobbiamo tenere stretti“, continua il mister.
Per quanto riguarda la grande partita di Fischnaller, non lesina gli apprezzamenti. “Oggi faceva la punta insieme a Zamparo. Parliamo di un giocatore fantastico che tutti ci invidiano anche per l’abnegazione con cui interpreta la fase di non possesso mantenendo comunque un’elevata produzione offensiva, come oggi quando il portiere gli ha negato il gol o la settimana scorsa dove ha colpito la traversa interna“.
Sull’analisi tattica, Greco commenta poi le scelte sugli uomini rossoblù. “Tutte le squadre che schierano tanti giocatori offensivi contemporaneamente devono fare degli adattamenti per mantenere equilibrio. Quando parlo di equilibrio intendo anche equilibrio della squadra nell’evitare troppe corse indietro ai propri giocatori avanzati. Una partita di dominio richiede meno dispendio mentale per gli attaccanti“.
Un occhio anche al reparto difensivo. “I pochi gol subiti sono un dato importante che però è già passato, dobbiamo guardare alle prossime partite con la massima concentrazione”, continua il mister, che già si orienta alla prossima gara. “Incontriamo il Pontedera nella più classica delle gare trappola, guarderemo all’Entella [ora primo] dopo la 33esima“.
Nessun commento sulle ammonizioni. “Per i troppi cartellini lascio la valutazione a chi è preposto a farlo, penso non ci si debba concentrare sugli arbitraggi anche a costo magari di patire qualcosa nei confronti di chi invece fa più rumore di te”.