Rossoblù nelle scuole. Il presidente Udassi e tre giocatori all’Istituto Angioy

Lunedì pomeriggio il dirigente ed ex-calciatore della Torres ha incontrato gli studenti sassaresi in un appuntamento a cui hanno partecipato anche Scotto, Mastinu e Masala

(Credits: Torres)

Lunedì pomeriggio il presidente della Torres, Stefano Udassi, assieme al capitano, Luigi Scotto, e agli altri calciatori rossoblù Alessandro Masala e Giuseppe Mastinu, hanno incontrato gli studenti dell’”Istituto Tecnico Industriale Angioy” di Sassari, la loro città, raccontando le loro esperienze fra calcio e vita nell’ambito del “Piano Studente-Atleta“.

Quando andiamo nelle scuole cerchiamo di parlare sempre di rispetto: per sé stessi, i compagni di squadra, il tecnico, ogni componente del Club“, ha detto Udassi. “Parliamo di resilienza, forza interiore, cose importanti nel calcio e nella scuola. Valori che valgono per tutta la vita. Non tutti diventeranno o diventerete professionisti, ma sono elementi per diventare ed essere uomini“.

Da piccolo sono stato selezionato dal Genoa, ho vissuto a Genova, e certamente non è semplice staccarsi dalla famiglia“, ha raccontato Scotto. “Quando però hai un obiettivo lo insegui con tutte le tue forze. Non tutti arriveranno alla Serie C, però bisogna essere orgogliosi e contenti del proprio percorso. Lo spogliatoio è molto simile ad una classe“, ha poi spiegato il capitano rossoblù, “ci sono tante personalità, ma ho la fortuna di condividere la mia passione con tanti leader”.

Da giovane ho fatto la scelta di andare ad Arzachena“, ha ricordato invece Mastinu. “Perseveranza e impegno hanno fatto sempre la differenza e mi hanno permesso di arrivare, anche se per poco, alla Serie A. L’allenatore ed il professore hanno un ruolo comune: trovare la chiave giusta per far rendere il calciatore o lo studente al meglio”.

Essere di Sassari ti porta a vivere le cose in maniera passionale, la pressione aumenta. La gestione non è uguale per tutti, ma siamo un gruppo con un obiettivo unico e questo conta molta“, ha chiarito Masala, che ha anche parlato del suo percorso al di là del calcio. “Ho sempre studiato volentieri, mi sono laureato in Scienze Motorie, e crearsi un’alternativa è importante. Ci vuole un’ottima organizzazione del tempo. L’importante è sempre avere degli obiettivi perché non sai mai cosa la vita ti riserva”.

(Fonte: seftorrescalcio.it – Ufficio Stampa Torres)

 

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