“Abbiamo giocato un ottimo primo tempo. La Torres è una squadra difficile da affrontare“. Il mister dell’Arezzo, Cristian Bucchi, ha analizzato nella conferenza post-gara (visibile sul canale YouTube della società toscana) la sconfitta casalinga degli amaranto per 1-0 contro gli uomini di Alfonso Greco.
“Sono una squadra strutturata nei tre difensori centrali“, ha detto parlando della formazione rossoblù e spiegando le sue scelte tattiche. “I quinti sono giocatori di grandissima fisicità, di gamba. I tre attaccanti sono giocatori forti fisicamente, che attaccano lo spazio, quindi è una squadra che tende ad allungarti. Lo sapevamo e lo abbiamo accettato“.
“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, credo che le occasioni migliori le abbiamo avute noi”, ha continuato Bucchi. “Poi abbiamo sbagliato qualche volta in ripartenza la finalizzazione. Però credo che eravamo dentro la partita, vivi. Dobbiamo migliorare la lettura dei momenti. Alla fine del primo tempo, mancavano venti secondi, abbiamo sbagliato un passaggio in uscita, semplice, che non possiamo sbagliare. Non abbiamo accorciato l’avversario, gli abbiam lasciato la conclusione dal limite dell’area con la squadra schierata. Noi non abbiam preso un gol perché eravamo messi male, perché c’era stata una ripartenza pericolosa, abbiamo preso un gol schierati“.
“Lì c’è stata una reazione che io sinceramente non mi aspettavo. Perché è come se si fosse spento l’interruttore e non può accadere“, ha detto il mister degli aretini parlando della poca verve dei suoi nella ripresa. “La Torres ha cinque ammoniti per entrate anche dure, noi ne abbiamo uno che non era da ammonizione perché era un fallo normale di gioco. Questo per me è un dato, specie se hai perso la partita. Noi abbiamo perso due partite [l’altra contro la Ternana] con due squadre che non hanno fatto più di noi, hanno fatto meglio di noi”.